Già dallo scorso anno abbiamo avuto modo di conoscere la generosità dell’Istituto Pareto: 6/7 dei volontari dell’associazione Metaeducazione, che aiutano studenti di elementari e medie nei compiti, arrivano dalla loro sezione Umanistica. Gli studenti dell’agraria, invece, stanno mettendo a frutto i contenuti degli studi scolastici in ambito ambientale trasformando, nella scuola elementare di via Val Lagarina (Quarto Oggiaro), un’anonima sabbiera in un giardino fiorito a misura di bambino.
Il servizio offerto, “Quarto Gardening”, che mette insieme studenti in grado di far vivere immediatamente i contenuti didattici, solidarietà sociale vissuta in maniera concreta e spazi verdi incolti o abbandonati, è nato all’interno del progetto europeo “My Nejghtbourhood My City”, iniziativa che coinvolge partner di sette paesi europei, per progettare Smart City a livello di quartiere e di comunità di vicinato pensando alle persone e al loro benessere.
La Smart City vision di MyNeighbourhood è infatti basata sull’idea che una città intelligente è una città in cui le persone sono i principali attori della vita urbana e adottano soluzioni tecnologiche (soluzioni anche semplici) non perché imposte dai mercati ma perché funzionali ai loro bisogni. In una città smart nuove forme di collaborazioni pubblico-private si sviluppano sulla base di sinergie, piuttosto che di relazioni negoziate.
“My Neighbourhood, My City” , che si concluderà nel 2015, è finanziato dalla Comunità Europea tramite l’Information and Communication Technologies Policy Support Programme – ICTPSP.
Progetto realizzato grazie agli studenti della Sezione Agraria e Ambientale dell’Istituto Pareto, al Politecnico di Milano, alla società Archeometra, allo sponsor Syngenta Italia e al Comune di Milano.