Nonostante tutto

di

muro

Nonostante mi reputi ancora giovane, ho una vita intera da vivere, ma i miei trentacinque anni sono già vissuti. Ho scoperto molto presto cos’è l’abbandono, l’indifferenza, la solitudine, la cattiveria e, molto, l’invidia; ho dovuto imparare molto presto a essere indipendente, a farmi rispettare per non essere schiacciata dall’insensibilità altrui, a disinteressarmi dei giudizi cattivi di persone che non erano interessate a conoscermi in quanto “persona”, ma si soffermavano solo all’apparenza.

Ho imparato che, per ogni scelta che facciamo nella vita, c’è un prezzo da pagare e per questo mi sono sempre assunta le mie responsabilità e ora eccomi dietro queste sbarre che mi hanno sempre spaventato…

Questo muro che divide la vita reale, i sogni di avere un’altra occasione per ricominciare mentre all’interno ti confronti con una realtà fatta di persone disperate, sole, bloccate… con poche speranze in un futuro migliore, ma anche con una realtà fatta di esseri umani straordinari che fortunatamente ho conosciuto, che con piccoli gesti, ti aiutano a vivere in un ambiente così difficile, … una carezza inaspettata, un sorriso improvviso a un minimo cenno diventa grande amore, una piccola nuova famiglia …

Grazie a chi mi ha stupito con la sua dolcezza, con la sua sincerità e con molta disponibilità…

Grazie alla mia famiglia che, con la presenza mi dimostra amore, ma, soprattutto, grazie al mio amore, che dà un senso ancora alla mia vita e alla sua meravigliosa famiglia.

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