Quarto Oggiaro

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SPECIALE QUARTO OGGIARO A cura di Feliciani, Notargiacomo, Poletti.www.abcnewsredazione.it
In questo report ABC vi mostrerà le numerose facce di un quartiere storico di Milano, Quarto Oggiaro. Storico anche, purtroppo, per la fama di quartiere coinvolto in più occasioni in episodi malavitosi, in mano a criminali e cosche mafiose. Quarto Oggiaro è anche e soprattutto un quartiere che, negli ultimi anni, ha visto moltiplicarsi gli sforzi in favore di un’importante riqualificazione del territorio. Numerose sono le Associazioni che lavorano per costruire e per proteggere il quartiere dalla criminalità e dal degrado.

Con Fabio Galesi, Presidente della Commissione Demanio e case popolari della zona 8, abbiamo percorso un vero e proprio tour nei cortili del quartiere. In alcuni di questi, nella zona di piazza Capuana, abbiamo trovato situazioni caratterizzate da degrado e inciviltà; vera e propria terra di nessuno, dove sono molti i residenti costretti a soffrire le ingiustizie e l’arroganza di chi utilizza la violenza come strumento di potere.

In particolare, il grave degrado è visibile soprattutto negli ex vani pattumiera, lasciati in disuso e in stato di abbandono, costituiscono situazioni di grave insicurezza e spesso vengono occupati e utilizzati per traffici illeciti, prostituzione, accattonaggio e spaccio di stupefacenti. Il mancato presidio per l’assenza di custodi e la totale mancanza di illuminazione rendono questi luoghi posti ideali per ogni tipo di attività illecita. «La scelta di ALER di non assumere più portinai, in conseguenza ai gravi accadimenti che hanno visto coinvolti alcuni custodi nella gestione del racket degli appartamenti abusivi e nello spaccio, ha consentito purtroppo che si sviluppasse un terreno fertile all’insediamento di traffici illegali di ogni genere», sottolinea Galesi. Una proposta di Galesi è quella di ripristinare le portinerie e utilizzare gli ex vani pattumiera come luogo aperto alla cittadinanza, in uso gratuito per Associazioni o simili.

Un esempio virtuoso a pochi passi dai cortili intorno a Capuana è indubbiamente lo stabile di via Traversi 24, ristrutturato e ripulito da situazioni di illegalità e presidiato attraverso la presenza del custode, stabile tranquillo dove gli inquilini vivono situazioni di normalità. Piazza Capuana rappresenta, poi, un importante esempio di trasformazione, ha visto, infatti, un progressivo e considerevole miglioramento sia da un punto di vista della sicurezza, sia dal punto di vista dell’aggregazione giovanile.

Le tante iniziative che il circolo ARCI Itaca organizza rappresentano un’importante occasione di presidio: ogni giovedì, per esempio, si alternano proposte aggregative che fungono da deterrente, costituendo una presenza costante e costruttiva nella piazza.
Largo Boccioni rappresenta, inoltre, un riuscito esempio di condominio autogestito (gli appartamenti sono ben 320). Realtà caratterizzata da un’importante rinascita, dopo un lungo periodo di presenze malavitose che lo avevano sprofondato in una situazione molto grave relativamente a sicurezza e affari illeciti.

Oggi il condominio è ristrutturato e curato, è presente un’impresa che si occupa di pulizia, posta e di illuminazione che ben distribuita rappresenta un importante deterrente rispetto a malavita e giri loschi. Attraverso considerevoli sforzi gli inquilini hanno reso questo condominio un vero e proprio esempio di autogestione per svariate altre situazioni critiche.

Altro storico edificio di Quarto Oggiaro è la settecentesca Villa Caimi Minoli, che versa però in uno stato di completo abbandono. Le rovine lasciano immaginare l’antica bellezza dell’edificio e le pareti ancora in parte affrescate suggeriscono suggestive atmosfere.

La giunta ha stanziato 3 milioni e mezzo di euro per la pulizia e messa in sicurezza degli edifici, i lavori sono bloccati dalla sovraintendenza per la presenza di radici attaccate alla struttura. A poca distanza dalla villa sorgono le porcilaie, sempre in grave stato di abbandono e spesso occupate da persone senza fissa dimora.


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