Gand, Belgio.
Elise è una tatuatrice – tatuatissima -, Didier è un musicista bluegrass.
Si incontrano, si amano, iniziano a suonare insieme – sognando l’America -, si sposano, nasce una bambina, Maybelle, che a sei anni si ammala di cancro e che in poco tempo muore. La coppia – chiamata a dover gestire il più terribile dei dolori – si perde e scoppia.
Alabama Monroe – Una storia d’amore è la cronaca di questo amore, raccontato dai suoi inizi – freschi e spensierati – in modo tenero ma un po’ strano. Già, strano, ed estraniante, perché il continuo andare avanti e indietro nel tempo della narrazione finisce col frammentare la storia, abbassandone l’alto tasso di commozione ma disorientando – e allontanando – lo spettatore.