Social street, così il vicino diventa una risorsa

di

Social Street

La carica delle donne intraprendenti (e gli uomini seguono a ruota

Una nuova solidarietà tra vicini di casa prende piede a Milano, trasversale a vari quartieri: e il merito va a  un manipolo di donne intraprendenti tra i 30 e i 45 anni, perfette sconosciute tra di loro, che da Bologna hanno importato l’idea delle Social street.

Nella pratica funziona così: i residenti di una strada aprono la loro pagina facebook, poi ci si ‘riconosce’ dal vivo in giro per il quartiere. E tutto si fermerebbe lì se non si aggiungesse l’ingrediente che incoraggia il  salto di qualità e trasforma questi esili fili in relazioni. Ecco che entrano in gioco le promotrici delle Social Street, invece: lavorano sul senso di appartenenza,  fanno emergere le difficoltà organizzative di ognuno, organizzano eventi, generano fiducia. E’ quest’ultima la parola magica: perché quando i vicini imparano a fidarsi uno dell’altro, finalmente si chiedono aiuto e diventano risorsa uno per l’altro. Con il risultato che tutti risparmiano tempo e denaro – e Strada facendo si intrecciano nuove amicizie rendendo più umana la città.

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