In una fredda giornata uggiosa milanese in pieno inverno mi son mosso a piedi verso il Consiglio di Zona 9 di via Guerzoni per intervistare la Presidente Beatrice Uguccioni.
Tema dell’incontro: la situazione Centro Sportivo Ripamonti di via Iseo.
Un tema, a me molto caro, visto che la mia cooperativa Opera in Fiore, nella primavera del 2009, è stata vittima del fallimento di stampo mafioso della società che gestiva la struttura. Il lavoro di gestione del verde non è mai stato pagato.
Ogni volta che prendo la Milano Meda mi ritrovo in bella vista la facciata del primo piano della palestra annerito e divelto da un incendio doloso.
La rabbia si è in qualche modo placata parlando con la presidente del Consiglio di Zona.
Il Centro Sportivo Ripamonti, una grande struttura con palestra, piscina e circondata dal verde e dai campi da calcio, che spicca subito alla vista passando dalla Milano Meda all’altezza dell’Ospedale Galeazzi – non ha mai chiuso. Solo la palestra, rimasta sotto sequestro fino all’inizio di quest’anno, è rimasta ferma.
Nonostante fosse stata revocata la convenzione con “Milano Sportiva” nel luglio 2011 per infiltrazioni mafiose e nonostante un’ala della palestra fosse stata devastata da un incendio doloso, la struttura non ha mai cessato la propria attività. Vi è stato subito un cambio direzionale da parte di Milano Sport del Comune di Milano che gestisce il centro sportivo.
Un segnale importante della presenza delle istituzioni e dell’interesse dei cittadini è arrivato già in precedenza, nell’ottobre 2011, quando una manifestazione organizzata dal Consiglio di Zona 9 e dall’associazione Libera, ha riunito più di 1000 persone provenienti da tutta Milano per manifestare contro le infiltrazioni mafiose all’interno della città e in quel caso all’interno della Polisportiva.
La Polisportiva rappresenta molto bene una Milano forte e con un alto senso civico.
Varie associazioni sportive locali hanno ripreso subito le attività dei campi sportivi esterni. Ora ci sono campi da calcio e campi da rugby.
Nel frattempo la parte che divide la Milano-Meda dal complesso sportivo è stata degnamente ripiantumata e collegata con la pista ciclabile che da piazza Maciachini , via Crespi e via Fermi portano al Parco Nord. Un importante costola verde anche in previsione dell’Expo.
Due anni fa nel complesso è nato anche “Spazio Comune”, uno spazio per la libera aggregazione finanziato da Milly Moratti. Progetto pilota che verrà replicato in altri quartieri di Milano.