Grande emozione oggi alla Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera e un parterre d’eccezione: Piergaetano Marchetti, Fondazione Corriere della Sera, Andrea Monti e Franco Arturi (direttore e vicedirettore della Gazzetta dello Sport), Francesca Magliulo di Edison, gli assessori Chiara Bisconti e Antonio Rossi, e in diretta da Sochi, il presidente del Coni Giovanni Malagò. L’evento “Nel nome di Candido Cannavò“, a cinque anni dalla scomparsa del grande giornalista, è stata dedicato ai tanti progetti che la Fondazione Candido Cannavò è riuscita a portare a termine e ha nel suo carnet per il futuro, anche grazie all’aiuto di Gazzetta dello Sport e Edison. E’ stato davvero impressionante vedere in un film la “trasformazione” della palestra del carcere di sicurezza di Opera, in cui presto si svolgeranno corsi di ginnastica motoria e fit-boxe per detenuti e guardie carcerarie con i trainer di Down Tonwn e Aspria Harbour Club. Alessandro Cannavò, figlio di Candido, ha raccontato l’iniziativa Coppa dei Quartieri di Milano – Trofeo Candido Cannavò, promosso dall’associazione Quartieri Tranquilli con la collaborazione dell’associazione Comunità Nuova Onlus (Don Gino Rigoldi e Giovanni Pasculli) attraverso il progetto SportZone e patrocinata dal Comune di Milano e dalla Fondazione Candido Cannavò e Gazzetta dello Sport. Lina Sotis (nella foto), invitata sul palco, ha spiegato con entusiasmo qual è l’obiettivo della manifestazione: il coinvolgimento della città con un ventaglio di eventi sportivi che si svolgeranno in tutti i quartieri delle nove grandi zone di Milano. Con uno scintillante finale l’Arena Civica di Milano il 5-6 giugno 2014. E forse ancora più scintillante, allo stadio San Siro. Incrociamo le dita.
Nella foto, da sinistra, l’assessore Chiara Bisconti, don Gino Rigoldi, Alessandro Cannavò, Giovanni Pasculli e Lina Sotis.