Un incidente stradale ricostruito secondo i punti di vista di tre personaggi e un epilogo finale: Paolo Virzì lascia luoghi e toni consueti trasferendo in Brianza il romanzo di Stephen Amidon ambientato in Connecticut.
Presente, futuro e conflitti generazionali di una galleria di mostri italiani contemporanei pescati in diversi strati sociali, con morale ai minimi: Virzì dipinge con ironia spietata un affresco degradante, ad alto tasso di infelicità e squallore, offre una via di uscita forse troppo scontata e troppo poco scorretta ma l’intreccio funziona e gli attori sono bravi e in parte – a cominciare da Fabrizio Gifuni e Fabrizio Bentivoglio – .
Mi piace molto “…una galleria di mostri italiani contemporanei pescati in diversi strati sociali…”! Troppo rumore x poco.