Gloria vive a Santiago del Cile, è vicina ai sessanta, ha un ex marito e due figli adulti, un buon lavoro, non è bella, ma neppure brutta, è piena di interessi, adora ballare e andare a ballare. Ballando ballando una sera in un locale conosce Rodolfo – pure lui separato con figlie ma al contrario di lei molto irrisolto -; si piacciono, iniziano una storia, lei ci si butta con entusiasmo, lui è gentile e premuroso, fa tante chiacchiere ma va poco oltre le parole, bloccato com’è dai lacci del passato. Ma umiliazioni e delusioni non piegano la protagonista che continuerà a ballare, sempre a testa alta e sempre con il sorriso.
Gloria è Paulina Garcia, molto brava a disegnare il ritratto di una donna coraggiosa, combattiva, disinvolta, forte e molto vera, energica e straordinaria nella sua ordinarietà e il film – mischiando dramma a commedia e malinconia ad allegria – emoziona e contagia.
Ilaria d’Andria
Il film l’ho cominciato a “sentire” quando Rodolfo dice “sapete vivere” da poco presentato nella famiglia di Gloria. Bel film, dalle tante sfumature esistenziali, da saper cogliere al volo!