Irene è un’ispettrice di alberghi di lusso, è sempre in viaggio e i continui spostamenti su e giù per il mondo la tengono lontano da una relazione sentimentale fissa e in generale dalle persone. Un incontro nella Spa di un hotel di Berlino farà emergere le sue fragilità e le sue paure, costringendola a mettere in discussione la sua vita. Ma l’ultima sequenza di Viaggio sola è in aeroporto, in attesa del volo per Shanghai: Irene ha acquisito consapevolezza della sua scelta, ne ha valutato il prezzo e ha deciso di accettarlo. La bella commedia diretta da Maria Sole Tognazzi descrive con toni misurati i pregi, i rischi, le rinunce della libertà e la sottile linea di confine con la solitudine, Margherita Buy costruisce bene una donna moderna, se la cava Stefano Accorsi nel ruolo di Andrea – ex fidanzato di Irene nonché amico del cuore del presente e forse anche del futuro – e sono bravi gli altri interpreti.
E poi Viaggio sola è una ghiotta occasione per entrare in alberghi da sogno, dalla Svizzera al Marocco, dalla Puglia alla Toscana e via viaggiando.
Bello bello, bravi bravi gli attori e Maria Sole una regista meritevole! CC