26 Mar 13
Dopo la presentazione al Franco Parenti, festeggiamo con la mail di Agostina la prima partecipazione a Quartieri Tranquilli.
Cara Lina Sotis,
Abito in zona 5, zona con un’elevata presenza di anziani. Il condominio nel quale abito, ad esempio, è composto in prevalenza da persone molto, molto anziane: su 10 famiglie, abbiamo due signore che hanno superato i 100 anni. Nel condominio c’è un giro di badanti che penso possiate facilmente immaginare. Ogni persona se ne sta da sola nella sua casetta, con i propri badanti (del giorno, della notte, quelli destinati ad accompagnare nelle uscite..) senza alcuno scambio con gli altri vecchietti del condominio. Ho sempre pensato che se una badante preparasse una minestrina per tre persone anziché per una sola e le tre persone si riunissero in una casa a mangiare insieme…. E poi, da cosa nasce cosa.
Da qui, altri pensieri: ad esempio l’Arci Bellezza, proprio di fronte a casa, potrebbe diventare un vero punto di incontro (non solo per lezioni di ballo..)… non solo per anziani: penso ad un luogo in cui si possa fare scambio di libri, in cui ci si possa riunire per leggere qualcosa insieme, in cui si possano vedere dei film, in cui si possano ascoltare gli anziani che raccontano la vita del quartiere negli anni 40-50-60, le trasformazioni viste e poi se ne facciano dei documenti da leggere ai ragazzi, in cui si possa creare una specie di “banca del tempo” del quartiere ecc. ecc.
Un altro luogo molto bello e poco utilizzato è la Biblioteca Comunale di corso di Porta Vigentina: anche lì si potrebbero pensare iniziative rivolte alle persone del quartiere di tutte le età.
Insomma di cose se ne possono immaginare molte. Io mi metto a disposizione. Lavoro ancora un po’ (non molto); mi dedico, quando richiesto, ai miei tre adorati nipotini, frequento amici, curo orto e frutteto nella casa di campagna, però posso fare di più e volentieri per la mia zona, per il mio quartiere.
A presto, con infinita riconoscenza per l’iniziativa
Agostina (anch’io, come degna rappresentante della zona, non sono di primo pelo: a maggio ne compio 70!)
Benvenuta Agostina, le tue idee sono calde, tenere, luminose e, meraviglia, anche di facile attuazione. Grazie di averci scritto!
Goccia dopo goccia nasce un mare.
Silvia dentro questo mare ci sei anche te. Sono certa nuoterai benissimo.
Bello il mare, mi piace molto.
Agostina Ercolani il 28 marzo scrive:
proprio oggi su Repubblica
Poprio oggi su Repubblica un articolo di Caterina Pasolini “Colf, spesa e idraulico in comune:benvenuto nel condominio-famiglia” parla di diverse iniziative che si stanno realizzando in diverse città sul tema della con-divisione degli acquisti, della colf, della badante, ecc. nell’ambito del condominio. A partire dalla possibilità di un risparmio di tipo economico, si passa in breve tempo a quello che secondo me è il vero obiettivo e il vero valore dell’idea : il conoscersi tra vicini sconosciuti, il sorridersi, il darsi una mano, il fatto di passare del tempo insieme, insomma di sentirsi meno soli . Anche a Milano la possibilità di partire dal condominio e poi di allargarsi via via a tutto il quartiere è realizzabile: basta mettersi insieme e cominciare. Lina ha dato il via e noi la seguiamo…
Ho appena finito di leggere Repubblica e mi sono molto soffermata sull’ articolo di prima pagina. Alla fine della lettura ho esclamato: ma questa è la tesi di Agostina! Cara ragazza, come vedi già ti copiano o noi copiamo loro. Non ha nessuna importanza, l’importante è cominciare. Bussiamo al vicino, spargiamo la voce, si dia inizio alle danze dell’allegria. Oggi tutta la mattinata al Gratosoglio, peccato che non avevo ancora letto Rep. BRAVA Agostina cominciamo.