Molti hanno trovato non tutti gli attori/cantanti dell’ennesima trasposizione del popolare romanzo di Victor Hugo ambientato nella Francia del diciannovesimo secolo intonati al ruolo, in alcuni casi anche sfiatati ma prima di tutto imparagonabili agli interpreti del passato, lo svolgimento piatto, appesantito dai primi piani, privo di emozioni e lungo per non dire sfinente; invece chi scrive è stata inghiottita dal musical di Tom Hooper e travolta da vite, destini e riscatti dell’ex galeotto Jean Valjean, dell’implacabile ispettore Javert, di Cosette, Fantine, Eponine e via cantando.
La storia è stranota ma la messinscena firmata da Tom Hooper funziona benissimo, fila sontuosa, dinamica e spedita senza un momento di noia, emoziona e vibra, con gli attori che cantano “dal vivo”, e poi è pure in versione originale con sottotitoli, per fortuna.
Si partecipa e si piange, portate i fazzoletti.
Qualcuno di voi ha visto Les Misérables? Vi è piaciuto?
Non l’ho visto e pensavo di non andarlo a vedere, la tua recensione mi ci porterà. La fatica sarà trascinarci Marco che detesta tutto ciò che è cantato. Secondo te posso portarlo o si rende vedovo?
Meglio Marco resti a casa.
Il film è tutto cantato, potrebbe non reggerlo.
Ricordati i fazzoletti!