Ho sempre amato viaggiare anche perché, essendo nata in un altro continente da genitori italiani, l’ho sempre fatto fin da piccola. Venivamo in Italia d’estate a trovare i nonni, e l’emozione dell’aereo, delle notti della partenza, svegli fino a tardi, “in transito” da un mondo all’altro, con le luci fredde degli aeroporti e l’odore di kerosene della pista, sono entrati nel mio dna. Da un po’ di anni però – vuoi il lavoro, vuoi i bambini, vuoi la crisi – non ci sono né soldi né tempo per farlo. Ma ho trovato una soluzione: il mio viaggio è seguire, sognare, immaginare i viaggi degli amici. Condividere con loro la scelta della destinazione e i preparativi della partenza. Mettere la mia fantasia al servizio della loro concretezza. E’ divertentissimo e molto economico. Per esempio… se potessi partire domattina dove andrei? Forse a Copenhagen, forse a Capetown, forse a New Orleans… O forse su una bella spiaggia, al caldo, con la luce così forte che ferisce gli occhi e illumina la mente.
i miei viaggi li faccio su google, mi piacerebbe essere a Gerusalemme
Al momento sto bene dove sto, a casetta mia.
Se penso alla parola vacanza vedo valigie e borsoni da preparare e mi sento maleeeeeee! 😉
Io ho girato il mondo attraverso gli occhi della mia amica Adriana, che lavora su una nave da crociera e che, partita da Milano, è giunta dopo 5 mesi in Australia. Ogni volta che pubblica una sua foto, mi sento vicino a lei… La più bella ? Lei che tiene in braccio un koala!
Che bello! dovrebbe mandarci delle “cartoline” su Tranquilla!