Poca voglia di far regali in questo Natale incerto e sospeso. E viene subito in mente un libro, ma non uno qualsiasi, uno cercato, pensato, trovato. Ci sono due mie amiche che sono specialiste del genere, arrivano sempre con un libro che sorprende. E che religiosamente leggo dall’inizio alla fine.
Così la prima amica, per il compleanno mi ha regalato Il circolo delle ingrate, romanzo di Elizabeth von Arnim (editore Bollati Boringhieri), cugina di Katherine Mansfield e definita da H.G.Wells “la donna più intelligente della sua epoca”: racconta di Anna, “zitella” inglese di buona famiglia ma senza mezzi, che riceve un’eredità insperata, e decide, con giovanile slancio filantropico, di metterla a disposizione di dodici donne provate dalle asprezze della vita. Scoprirà l’infinita potenza dell’ingratitudine.
La seconda amica invece è arrivata con la storia strepitosamente ricostruita dell’anno orribile 1934 a Berlino attraverso la cronaca dell’arrivo in città dell’ambasciatore americano William E. Dodd, e della sua famiglia. Che assistono increduli e impotenti all’ascesa del Male al potere. Il Giardino delle bestie (Neri Pozza) è firmato da Erik Larson, giornalista e storico americano.
Il terzo libro, e so che me lo concedete, è il Libretto di risparmio (Rizzoli) di Lina Sotis, sì la nostra signora Tranquilla. Non lo segnalo per omertosa gentilezza, ma perché credo che ricevere in dono un libro così non solo possa aiutare a riflettere sui tempi, ma anche accompagnare, con le sue voci aforismatiche, la quotidianità di un anno che si presenta ancora in salita.