Cambiano i tempi, cambiano le mode, cambia quel che piace, cambiamo noi. Ciò che prima sembrava un rattoppo oppure, peggio ancora, un accontentarsi, un sentirsi alla frutta e farsene una ragione, adesso diventa il partito del momento, il matrimonio d’oro. “Meglio di così non poteva trovare.” Frase fatidica dell’antichità davanti all’accasarsi sella signorina con un plurilaureato. Questa frase adesso, frase agognata da madri, nonne, zie, riguarda invece un’altra categoria maschile: l’artigiano. Diventato adesso il mestiere aristocratico per antonomasia. Il falegname, il fabbro, l’idraulico, il panettiere, l’intagliatore, per non parlare del contadino con terra annessa, sono i mestieri riscoperti dalla crisi. I mestieri che danno sicuramente da mangiare o almeno ci assicurano vicino una persona che sa far qualcosa di utile a tutti. Si può vivere con poco ma non si può vivere senza acqua. Il vero principe azzurro adesso è l’idraulico. Signore e signorine, si cambia. Ma almeno sappiamo cosa vogliamo. Datemelo, è lui! Un falegname, un idraulico e via dicendo.
Io ho un marito ingegnere che però sa fare un sacco di cose. Ripara tubi, costruisce librerie, aggiusta mobili, imbianca, e in più cucina! Vale lo stesso?!
Ale, ma che uomo meraviglioso, praticamente introvabile! Lo si può noleggiare ? 😉
Tranquilla Alessandra che in giro c’è di peggio…mio figlio ingegnere sa solo montare i mobili Ikea e la moglie si lamenta ma si industria al posto suo.
Il mio marito, urbanista, se pianta un chiodo si martella il dito. Però cucina. Non so però se è meglio un idraulico o un elettricista? Adesso con il cambio delle lampadine… Però un idraulico!
Sono “buttate” io sono un tuttologo, nella mia casa non è mai entrato un altro uomo (credo, ha ha ha ,sorrideteci pure) per lavorare ,manuale ,ho fattodi tutto, dagli orli a macchina alle torte , dallo stagnino alle quaglie al crostone, ma vedo che le donne poi guardano il palestrato rovinafamiglie nullafacente. Sono alla fine pensieri da 60enni.Giuro non vi capiremo mai. ciao Lina e augurissimi a tutti.
Se cìè un tipo che odio è il palestrato nullafacente. Ciao gianz
Sono d’accordo con quello che Luca Giurato ha detto in tv, a La7 la settimana scorsa: la signora Sotis, con la storia della crisi e dei sorrisi, sta forse provocando.
Voglio essere io la principessa pratica, avere cioè un carnet di ballo ricco di idraulici-imbianchini-elettricisti-falegnami-fabbri gentili e fidati! Per essere libera di scegliere un ranocchio, senza secondi fini.
Da sempre pratico in tante cose, cucina compresa (e con eccellenti risultati), ho avuto modo di constatare più volte la perversa abilità tutta femminile di saper farsi elargire piccoli favori riuscendo a dar nulla in cambio. E ci casco ancora, come un sciocco.
E’ inutile che ce la raccontiamo, le signore sfruttano i tuttofare, per il “resto” scelgono in base ad altri requisiti… 😉
Ciao Liquirizia, in effetti sto cercando di provocare… una enorme palla di neve che rimbalzi portando tranquillità.
La base della palla è SOLIDARIETA’ MECCANICA, ovvero tutti, spontaneamente, rivolti verso gli altri.