Volevo segnalare un libro che mi ha entusiasmato, anche se sono solo una ciclista della domenica: “Costa quel costa” di Emilio Dalmonte (ed. Danilo Montanari), un diario di un viaggio coast to coast in bicicletta. Partenza da S. Diego, in California, e arrivo a S. Augustine, in Florida, per un totale di 5200 chilometri, otto stati, 55 giorni. Racconti divertenti, riflessioni, emozioni, riferimenti eno-gastronomici, accompagnati da almeno 800 foto e itinerari su piantina, sono stati raccolti nel volume dall’autore che ha fatto questo viaggio in solitario.
Spiega nella prefazione Dalmonte, romagnolo di Cotignola e vice direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea prima a Bruxelles, poi a Roma, spiega: “Ogni tanto un po’ di solitudine fa bene. Serve a permettersi lussi ormai rari, come fermarsi a pensare, non misurare il tempo e vivere quei ritmi lenti a cui non siamo più abituati. Significa (ri)entrare in contatto con la natura e lasciarsi prendere dall’emozione di un suono o di un’immagine. Aiuta ad ascoltare il proprio corpo e a conoscere i propri limiti. Stimola la curiosità verso l’altro e l’apertura d’animo. Predispone all’ascolto. Paradossalmente, viaggiare da soli è la maniera migliore per non essere mai soli”.
Dalmonte ha poi deciso che questa storia potesse essere utile a qualcuno. Così ha voluto destinare il ricavato a un’ associazione onlus che gestisce un ospedale e varie scuole professionali nella zona di Ruvuma, in Tanzania. Il direttore sanitario dell’ospedale, amico di Dalmonte, è un chirurgo italiano che si reca varie volte all’anno in questa struttura per operare gratuitamente. Il libro si può comprare collegandosi su http://www.ruvuma.it.