Cinema: Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni

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Vita privata e vita professionale di una preside alla ricerca della perfezione, di un supplente di italiano pieno di buone intenzioni e di un disilluso professore di storia dell’arte si intrecciano a quelle degli studenti dentro – ma anche fuori – un liceo romano in un incontro/scontro generazionale garbato e piacevole tra esperienze, successi, amarezze, sconfitte, assenze e presenze.
E poi in una stagione al cinema iniziata nel segno della cupezza e della disperazione (È stato il figlio di Ciprì, L’intervallo di Di Costanzo, Reality di Garrone e chi scrive non ha ancora visto Pietà di Kim Ki-duk), almeno la dolcezza del sorriso che chiude Il rosso e il blu invita a sperare nella speranza.
Promossi Margherita Buy e Riccardo Scamarcio, ma il voto più alto va a Roberto Herlitzka.
 

Un pensiero su “Cinema: Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni

  1. Giorgio Nocerino

    Concordo sulla promozione dei tre bravi attori con un meritato + per Herlitzka. Credo che anche la Buy meriti un plauso: il suo desiderio (innato) di maternità che diviene sempre più nitido e palese nello svolgersi del film. I suoi teneri ed espressivi occhi blu continuano a prendermi e sorprendermi!

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