ma io vorrei scrivere che mi sono maritata, o di aver fatto il giro della terra sultappeto volante, qualcosa di avventuroso. e invece niente di niente. dopo il trasloco (ve ne parlerò) e il il carondimonio di caldo, ho preso il piroscafo. ho dormito per terra in una specie di sala riunioni dove famiglie di contorsionisti si addormentavano acciambellati come rampicanti alle -cosiddette- poltrone. io e il mio fierissimo materassino dechatlon che si gonfia con una apparecchietto che ho prestato a tutti, guadagnadomi sempiterna gloria ma soprattutto che non mi calpestassero, abbiamo passato la nottata. in effetti per sbarcare sulla propria infanzia nulla è meglio che scivolare sull’acqua per 13 ore. poi quella luce e tre ore di odore di campi secchi e quelle montagne tagliate a metà e le radio locali e poi man mano che ti avvicini arrivano i pini e gli eucalipti. l’ho trovata sè stessa, un po’ migliorata ma con i fondamentali invariati e le ho rinnovato il mio innamoramento, alla mia città: cagliari, che non andavo a trovare e percorrevo da 17 anni ma, da sola, da molto più tempo. sono stata bene, le molte parti della mia famiglia mi hanno accolto meglio del figliol prodigo, sono tornata nella mia città (sì, anche milano è la mia città) più forte e più libera. buon anno tranquilli, per me inizio anno è settembre, come quando andavo a scuola..
Bentornata Ludovica, sentivamo la tua mancanza. Un orzo caffè?
sììììì! ma è buono anche freddo?
Ciao! Certamente è da annoverare tra cose noiose e di routine dormire per terra con famiglie di contorsionisti acciambellati su materassini ti-gonfio-in-un-soffio- sbarcandosi sull’infanzia per 13 ore (che infanzia lunga, complimenti!) per ritrovare le radici vere…Certo, molto più rilassante un giretto sul tappeto volante! Ciao Ludovica, anche per me la vita comincia a settembre, anzi, a ottobre. Ma tant’è ch da domani si riparte. In pistaaaa! Ps Orzo caffè con ghiaccio è molto dissetante. Io lo bevo caldo alla mattina e fredissimo al pomeriggio di afa padana.
Che bello, Ludo è tornata!:)
Anche per me, da sempre, l’estate finisce con l’inizio delle scuole. Forse perché da un giorno all’altro, all’improvviso, i locali la sera si svuotano e l’atmosfera cambia totalmente; o forse per nostalgia di tempi più spensierati…
Forse Ludovica dovrebbe sapere che per i sardi, settembre è Cabudanne. Saggezza antica,sempre attuale.