Appunti di viaggio del direttore di Qui Touring: Berlino

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Sarà perché già migliaia di giovani italiani ci si sono trasferiti e non perdono occasione per ricordarci quanto vi si viva bene, sarà che è la capitale europea dove il costo della vita è più basso, le case in affitto si trovino facilmente, sarà perché la qualità della vita sociale e culturale sia quanto mai vivace e cosmopolita, le piste ciclabili diffuse, il verde pubblico immenso, le mostre e i musei di prima qualità. Sarà per molti altri motivi ( non ultimo i tanti voli low cot che vi atterrano) ma certo è che Berlino, la città meno tedesca della Germania sta ritornando per la terza volta nel giro di un secolo il grande polo di attrazione per un superweeekend di inizio estate. Il quartiere più interessante Prenzlauerber, ex quartiere operaio dell’Est berlino, ora zona riqalificata architettonicamente e scelta da una variegata fauna internazionale che alterna il lavoro creativo a rilassanti pause in ex fabbriche di birra trasformate in locali o nei vecchi caffè all’aperto e nelle piazzette lontane dal flusso del traffico automobilistico punteggiate di ristoranti multietnici. «Qui se vuoi cela puoi fare», è il ritornello che ti ripetono tutti quelli che l’hanno scelta come base per una second life di qualità.

2 pensieri su “Appunti di viaggio del direttore di Qui Touring: Berlino

  1. ludovica amat

    corsi e ricorsi storici… pur con motivazioni diverse (e molto diversi gli strati sociali coinvolti) possiamo parlare di un secondo grande esodo italiano verso la tanto vituperata, ma in fondo accogliente Germania, caro Direttore?

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