Il bambino della notte – Biblioteca dei genitori

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Ognuno di noi è nato da una mamma. A partire da questo ovvio presupposto, crediamo di sapere tutto della maternità: la madre sarebbe un contenitore biologico, programmato per dare al bambino, con cui è in simbiosi perfetta, cure ottimali. Se ciò non avviene, come succede sempre, è colpa di una sua qualche disfunzione, che la fa sentire perennemente inadeguata. In realtà, quello materno è un compito insieme naturale e sociale, familiare e perturbante, istintivo e intellettuale. Ha a che fare con l’etica, con la cultura, con la filosofia, con la psicoanalisi e, perché no, con la realizzazione di sé. Il bambino della notte ci regala un appassionante percorso nell’inconscio individuale e collettivo, che ridona spessore alla maternità in tutta la sua complessità simbolica ed esistenziale.

Il bambino della notte, di Silvia Vegetti FInzi, sarà in edicola da questo venerdì.

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