Appunti di viaggio del direttore di Qui Touring: laghi

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Pochi ancora gli italiani che apprezzano il turismo lacustre che fu invece ila prima forma di turismo soprattutto per i tutisti del nord Europa a caccia di tranquillità a temperatura moderata lungo le rive del Garda, del lago di Como e del lago Maggiore. Ci voleva una star di Hollywood come george Clooney ( e i suoi numerosi amici) per rilanciare questo modo di fare vacanze e weekend sulle acque lombarde. Ma chi dovesse poi annoiarsi ha sempre la via di fuga in una delle valli che circondano i grandi specchi d’acqua. Una meta imperdibile ad esempio per chi villeggiasse dalle parti di Stresa è la val Grande. Bastano pochi chilometri e dal vicino laghetto di mergozzo ci si trova inmezzo a un canyon himalaiano. La strada si restringe a una sola corsia e percorre il bordo di ripidi canaloni, si infila in elementari tunnel scavati nella roccia e risale dentro il parco nazionale, che lungo la quale passava la linea cadorna. Le uniche forme di presenza umane sono trincee bunker, polveriere, casermette e camminamenti scavati durante la Prima Guerra Mondiale. Per il resto siamo in piena wilderness, regno incontrastato della natura e degli animali. Si può salire a piedi per sentirsi lontanissimi dalla civiltà. Per tovare infine nel piccolo borgo di Cicogla, 16 residenti, una campana instancabile e formaggi e salumi saporiti a farci finalmente compagnia.

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