saluti a tutti,sono Barbara,nipote di Rosalba e cugina di Ludovica,mio padre era Vincenzo ,figlio di Attilio dal quale eredito’ il posto di medico della miniera.Allora essere la figlia del medico della miniera voleva dire essere ammirata e invidiata,ma anche ignorata e “canzonata”e pure gli amori coi montevecchini erano difficili,dato che mi piacevano i poco di buono e tutto era proibito.Ricordo tanto amore e rispetto tra tutti quanti;un’energia benefica, alimentata dal calore della gente, si sprigionava da quella terra generosa che mi crebbe cullando la mia infanzia serena;ora vorrei chiederti zia ROSALBA:che cercherai per prima cosa appena avrai messo di nuovo piede a Montevecchio?io le tarantole dentro le tane nell’argilla rossa in viale dei Pini
grazie per avermi ospitato
Che storia, ragazza! Sembra un romanzo.
Tranquille. Sono tornata, dai luoghi minerari. Sono stata a Guspini e ad Arbus a presentare Miniera ed è stato emozionante.C’erano minatori e tante persone che avevano conosciuto mio padre e mi raccontavano qalcosa di lui.C’erano le nipoti di Gemma, la compagna di Efisia. Qualcuno mi ha chiesto se ero proprio certa che ci fossero i bucaneve, quando arrivava la primavera. A Montvecchio ci tornerò in luglio, durante la sagra del miele. Ho saputo che la casetta delle fate è stata demolita ma sono sopravvissute le antiche pietre che servivano per le gare di salto in basso.Sono stata ospite, a Cagliari, di Maria Carmela, una compagna del liceo ritrovata grazie al mio libro e ho respirato il profumo di ” murdegu” sulla stradina di Calamosca. Andiamo tutte in Sardegna a luglio? baci tranquilli a tutte Rosalba
A luglio in Sardegna? Magari! Dove si firma? :))