Questa sera la soupe à l’oignon gratinée

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Questa sera siamo in 8, e così mi metto in cucina. Il menu consta di Zuppa di cipolle gratinata, arrosto di codino in salsa ridotta di verdure e coriandolo e come contorno millefoglie di patate. Non ho voglia di fare il dolce e così ho cheisto agli amici di portarmi le chiacchiere che adoro! 🙂 Se volete le ricette sono a disposizione.

17 pensieri su “Questa sera la soupe à l’oignon gratinée

  1. Giordana Talamona

    Sì!:) A me interessa la ricetta della zuppa di cipolle. Ci vedrei bene un buon sauvignon altoatesino, tu cosa ci ha abbinato?;)

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  2. andreacdm

    Io pensavo in effetti a un Pinot nero alto atesino, che amo molto, ma ammetto che dei vini si occupa il mio compagno. So che un’ospite porterà del barolo, ma non mi sembra la cosa più azzeccata.Di sicuro il Sauvignon va benissimo.
    La mia ricetta è molto semplice, ma vado un po’ a occhio con le dosi.
    Ingredientix 4/6 persone: 2,5 chili di cipolle, burro, olio extra di oliva, sale, pepe,un cucchiaino di zcchero, qualche cucchiaio di farina bianca, 1,5/2 litri di brodo, pane a fette, parmigiano, formaggio tipo gruviera a fette sottili, un bicchiere di vino bianco, un pezzo di pancetta dolce, abbondanti cipole bianche. Tieni presente che nelle ricette di solito danno dosi di 1 chilo di cipolle per 4 persone, io ne metto almeno 2/2,5 🙂 oppure faccio una media di 2 cipolle a persona, ma dipende dalla grandezza..delle cipolle..ehehe!
    Taglio le cipolle finemente, sciolgo un po’ di burro e un po’ di olio di oliva e metto le cipolle a stufare, aggiungendo un po’ di sale e un cucchiaino di zucchero.
    quando sono ben stufate ( una 20 di minuti) spolvero con un po’ di farina bianca e faccio tostare leggermente. attenzione che non brucino.
    A parte preparo del brodo caldo( quello che preferisci vegetale o di carne). Come quantità direi che a occhio deve coprire di un 3 dita la massa di cipolle.
    Una volta tostate le bagno con un bicchiere di vino bianco, lascio evaporare e aggiungo il brodo caldo . Meglio tenerne un po’ di scorta per renderla eventualmente più liquida dopo. Io metto anche un pezzo di pancetta dolce, tipo una fetta, a cuocere insieme alla zuppa per dare un po’ di sapore.
    Lascio cuocere davvero tanto, almeno un paio d’ore. Ho notato che assaggiando all’inizio della cottura il brodo prende un sapore amaro. Non preoccuparti, poi svanisce.
    A parte preparo delle fette di pane tostate in forno e delle fette di guviera o simile per la gratinatura. Le trovi a mo’ di carpaccio al super. Quando la zuppa e cotta tolgo la fetta di pancetta, aggiungo pepe, correggo di sale, e frullo una parte delle cipolle per renderla più crenmosa. La densità o il grado di brodosità va a gusto personale. Verso poi nelle apposite ciotole da forno, intingo in ciascuna ciotola un paio di fette di pane tostato e copro a mo’ di tappo con le fette di gruviera tagliato sottile. Spolvero con un cucchiaio abbondante di parmigiano e un paio di fiocchetti di burro. Metto in forno e lascio gratinare per qualche minuto finchè il formaggio fonde e si dora. Servo caldo…di solito fin troppo!

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  3. liquirizia

    Io vorrei la millefoglie di patate, carboidrati venite a me! La mia mamma prepara un tortino di fettine di patate e zucca al forno ma passa prima le patate nella vaporiera, non c’è verso di avere le fettine croccanti!

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  4. andreacdm

    Liqui spiacente ma anche la mia millefoglie non è croccante. Patate tagliate a fette molto sottili. Poi si dispongono a strati in una pirofila, intervallate da un po’ di parmigiano, pepe, un pizzico di sale e fiocchi di burro. Il tutto molto compatto. in forno caldo a 170 per 20/30 minuti. a fine cottura se non sono ben dorate gli dai una “grilllata”

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  5. andreacdm

    Tutto bene grazie, piatti ben riusciti, compagnia divertente e il tutto innaffiato da ottimo vino. Unico neo, ma qui entriamo nel bon ton, è che un’invitata ha portato di sua sponte un patè.
    Ora, non vorrei essere frainteso, ma se si prepara una cena si pensa a tutto: stuzzichini per aperitivo, portata principale, secondo con contorno e dolce. Portare un cibo senza dirlo o chiedere se fa piacere , e non intendo la scatola di cioccolatini o la marmellata di cipolle di tropea che si conserva, è cosa da non fare. Il padrone di casa si sente in obbligo di offrire quanto ricevuto e al contempo l’aggiunta può non essere inc&œlig;rente col menu o rimpinzare troppo i commensali. :-)In Austria è considerato di pessimo gusto portare un dolce, a meno che non sia formalmente richiesto. Farlo sarebbe come dire che chi invita non sa cucinarlo!

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  6. Anny ciaoooo!!!!

    Se sono in grande intimità con la coppia che ospita, commetto spesso lo stesso errore. Mi è capitato di portare qualcosina fatta da me per “alleggerire” simbolicamente il lavoro di chi cucina. Sempre però informandomi prima se gradito. Senza accordi porto sempre volentierissimo dolci o vino perchè li amo io per prima. Se la cena è più formale mando fiori il giorno dopo. Vado bene Andrea???

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  7. Giordana Talamona

    Ti capisco benissimo! Figurati, quando organizzo una cena penso agli abbinamenti del caso, quali vini aprire, all’escalation dei sapori, quindi quando capita tutto va a ramengo, ma… a volte improvvisare può essere divertente!;) Anzi, ti dirò, ho imparato a far “giocare” i miei ospiti sui profumi-sapori dei piatti e dei vini, quando capita, e diventa una serata molto piacevole. :))

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  8. andreacdm

    una cosa fatta col cuore e con amicizia va sempre bene, figuriamoci. Solo che , come giustamente di anny, bisogna informarsi prima. Anche a me capita di fare cene in cui ciascuno porta qualche cosa, in cui tutto si improvvisa, ed è sempre carinissimo. Un conto però è portare del vino o un dolce su specifica richiesta del padrone di casa, altro è presentarsi con una torta salata o con una teglia di pasta al forno senza dire nulla. Ieri sera comunque non è stato un danno, ma solo un neo. Non ho menzionato i dessert…avevo preso una meringata e mi hanno portato chiacchiere e tortelli per un reggimento: ma quelli li mangio felice per tutta la settimana!

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  9. Giordana Talamona

    @Nonti, ti adoro! @Andreacdm, ma dicci quali vini avete abbinato. Ah, grazie per la ricetta della zuppa, la proverò !;)

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  10. Nontiscordardime

    in realtà scherzo.. portano sempre dolci perchè sanno che ne sono ghiotto.. alla fine della serata devo pregarli perchè ne portino via un pezzo ciascuno/a. Spero non sia poco bon ton.. ma tra amici abbiamo quest’abitudine di dividerci gioie e dolori = dolci e calorie.. La zuppa di cipolle sembra buonissima.. peccato che mi trovi in un periodo di completa pigrizia.. ma non le fate mai al forno? Da me le si taglia in quattro e si condiscono con pangrattato (nella croce), sale olio e pepe. Si utilizzano delle cipolle bianche , larghe e schiacciate .. fatte così al forno sono fantastiche. Ho provato con quelle rotonde dorate.. non sono male.. certo non buone come quelle che ho descritto (credo che siano di Zapponeta.. non voglio dire una cavolata). Quello che mi piace della mia ricetta è che si tratta di 5 minuti di preparazione..poi ci pensa il forno! 😛

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  11. andreacdm

    nonti, le cipolle al forno sono buonissime!
    Giordana, dunque, come aperitivo un Sauvignon della Maso Cantanghel, con la zuppa a scelta Barolo Cavallotto riserva 2001 o Pinot Nero sempre della Maso cantanghel, e col dessert un Vin Beato Torciano.

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