Ieri sera ho rivisto con piacere, interesse e anche un po’ di tristezza,la strepitosa storia di Harvey Milk. Film diretto da Gus Van Sant e interpretato magistralmente da Sean Penn. A parte l’interesse per un pezzo di storia che mi riguarda in modo particolare, devo dire che la cosa che più mi soprende è che si parla del 1978. Non so perchè ma istintivamente sono portato a pensare che negli Stati Uniti i diritti dei gay fosse argomento approvato e discusso molto prima. Certo, non dovrei sorprendermi considerando le realtà da cui siamo circondati e i commenti omofobi che si sentono ogni giorno…!
Tutti dovrebbero vedere quel film per capire come e quando nacquero i gay-pride e soprattutto l’importanza dell’outing che in tanti trovano inspiegabile per non dire fastidioso.
Anche il regista del film fece outing sulla sua omosessualità dopo aver conosciuto le vicende di Milk, purtroppo solo dopo la sua morte. Devo dire che sono una di quelle che pensa sia superfluo, in quanto non giudico in base all’orientamento sessuale, valuto altre cose. Anch’io ho scoperto l’esistenza di Milk solo qc anno fa con il film, un documento importante, mostra anche che spesso è nelle persone “socialmente deboli” che si trovano gli eroi. Chi tanto fa il gradasso e mostra le sue posizioni ad alti livelli sociali ed economici, nelle difficoltà è un codardo… e ne abbiamo di esempi recenti!
Non mi risulta che Gus Van Sant sia morto.
L’outing è indispensabile perché nella nostra società si è tutelati solo se si ha un peso politico e quest’ultimo te lo danno solo i numeri. Milk capì che i gay potevano essere presi in seria considerazione solo quando avessero fatto sapere a tutto il mondo che sono in tanti.
Certo, a noi italioti dà ancora fastidio che un americano o un inglese si presenti dicendo “Buongiorno, mi chiamo John Smith e sono gay”, ma la cosa ha alla base delle motivazioni ben precise che bisogna sforzarsi di capire.
Ho scritto male, volevo dire che Van Sant scoprì la storia di Milk solo dopo la morte di Milk!
Non vedo perchè una persona dovrebbe presentarsi dichiarando le proprie caratteristiche,siano scelte sessuali,siano dettagli fisici. Sarebbe cone se io mi presentassi facendo seguire al mio nome il fatto che mi sono laureato in microbiologia o che soffro di colon irritabile! Sono fatti miei, cosa può interessare agli altri,nell’immediatezza di una presentazione? Diciamo che gli americani amano gli eccessi,da qualsiasi parte inclinino.