Breve storia del cioccolato / 3

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Dopo la prima e la seconda puntata, continua la nostra breve storia del cioccolato.

3. Nel 1763 pare nacque il 'bicerin' specialità torinese a base di caffé, cioccolato e panna, da gustarsi caldo. A fine secolo, il torinese Doret crea il cioccolatino ma questa delizia resta una rarità artigianale per pochi, raffinati e ricchi consumatori.
Sapete dov'era più alto il consumo di cioccolato tra il 1600 e il 1800? Sorpresa! Negli stati vaticani: i religiosi ne facevano un uso intensissimo, anche durante i conclavi, con la scusa che in quanto bevanda non rompeva il digiuno.
Fino all'800, infatti, per cioccolato si intendeva sempre la preparazione liquida.
L'estendersi a livello mondiale delle piantagioni e la maggiore rapidità dei trasporti marittimi abbassò costo del cacao e dunque ne rese più abbordabile il consumo per un maggior numero di consumatori. Non a caso è nel XIX secolo che le scoperte dei m&ælig;stri cioccolatai creano le varianti che conosciamo.
Nel 1826 il torinese Caffarel ottiene il cioccolato solido, ma sempre a base di acqua. Un suo aiutante svizzero, tale Cailler, tornato in Svizzera diventerà un famoso produttore.
Nel 1828, il farmacista olandese Van Houten brevetta un metodo per separare dalla pasta di cacao il burro di cacao: quello che rimaneva era la polvere di cacao, che diviene finalmente facilmente solubile. Il burro di cacao, così separato, permetterà di modellare il cioccolato. E poterne mettere meno, renderà molto più gradevole il gusto dei prodotti, sia liquidi che solidi.
La prima tavoletta sembra sia nata a Birmingham nel 1849, grazie a Francis Fry, che impiegò burro di cacao con cacao e zucchero, ma senza acqua come invece si usava di solito.
Sempre a Birmingham nacque dalla famiglia quacchera Cadbury la prima scatola di latta decorata piena di cioccolatini. La famiglia si occupava di cacao fin dal 1824, quando John Cadbury aprì la sua drogheria. Per generazioni, i Cadbury continueranno a occuparsi con successo di cioccolata, fino a oggi. E dalla tavoletta di semplice cioccolato si arrivò alla tavoletta di cioccolato ripiena di cereali, frutta secca o quanto la fantasia poteva suggerire.
Nel 1852 nasce il gianduiotto, grazie al torinese Michele Prochet che provò ad aggiunge alla pasta di cacao le nocciole delle Langhe.
Nel 1878, Silvano Venchi lascia la Baratti e apre una sua attività in proprio: grazie a lui, abbiamo quella delizia che sono le Nougatine.
 

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