Una sera della scorsa settimana ero a cena con vari amici fra cui una coppia gay e il loro bimbo di due anni e mezzo, adottato quando aveva 15 giorni. Un bimbo sereno, felice e allegro. Seppur la paternità non sia nelle mie priorità, devo ammettere che ho provato un po’ di invidia, non per il fatto in se, ma per non poter scegliere liberamente di adottare un figlio in quanto coppia gay. In Spagna saranno pure molto cattolici come noi, ma nei diritti civili sono davvero più avanti!!
Colpito ed affondato.
Io vorrei che l’adozione fosse possibile anche per i single. Al diavolo le cavolate sui valori della famiglia? Ma perchè quanti hanno figli e si separano? E poi.. meglio un bambino in orfanotrofio od uno amato seppure da una sola persona o da due dello stesso sesso o da chi cavolo vorrà lui. Lo dico e lo dirà sempre: lasciamo scegliere a loro! Lasciamo parlare i bambini! Lasciamo che decidano! Perchè va bene la tutela ma anche un bambino sa benissimo cosa è bene per se stesso. Questo argomento.. mhhh.. vado a farmi una camomilla.
@Nonty.Questa tua affermazione scatenerà un putiferio,me lo aspetto. Anche io la penso come te,ma anni fa Dalila di Lazzaro non ancora 50enne rovesciò il mondo per ottenere l’affidamento di un bambino dopo la tragica morte di suo figlio. E qui si parlava di una persona dalla discreta disponibilità finanziaria,matura e consapevole. Tutte battaglie perse. E gli orfanotrofi di tutto il mondo rigurgitano di infelicità e solitudine.
TOTALMENTE daccordo. ORFANATROFI VUOTI. i bambini a CASA, si eliminerebbe la speculazione su quei poveri infelici,si darebbe calore e felicità alle migliaia di famiglie senza figli.Diamo spazio ai bambini..una garanzia di vita a loro non un vitalizio ai soliti.
Concordo su tutta la linea! Qui in Italia le adozioni sono un campo minato solo perchè qcuno ha grandi interessi a tenere aperti gli orfanotrofi. E’ una vergogna immane! La tutela dei minori è solo una frase in bocche alitose! E’ talmente difficile e complicata anche l’adozione di una coppia regolarmente sposata, e dei nostri amici han penato sette anni sette in un iter che stroncherebbe il più caparbio, senza contare che anche il portafoglio ha una parte importante… scusate ma a me questo discorso smuove nervi profondi, e chissà se mai si riuscirà ad abbattere quella piramide di convenienze sulla pelle di bambini sfortunati.
..che bello.. sembra si sia tutti d’accordo… 🙂
Eccomi Nonti a far sentire l’altra campana.Penso che privare un bambino piccolo di quello di cui già la natura lo ha privato (di una madre e un padre naturale) sia una crudeltà fatta in nome di qualche egoistica soddisfazione personale. I bambini da adottare non sono “dame da compagnia” con cui divertirsi a fare i genitori…..
Scusa pino,ma come si fa a privare qualcuno di qualcosa di cui è già privo? L’adozione anche di un solo genitore,ampiamente valutato da tecnici e psicologi, sarà sempre meglio che stagnare in un istituto mal organizzato e mal gestito. E oltre tutto a 18 anni li buttano fuori,impreparati,senza un mestiere,in balia della vita, che di questi tempi non è particolarmente facile. Magari vittime della malavita,sempre in agguato. Ti sembra un vantaggio? Anche un solo genitore, che lo ha voluto,mantenuto,si è sacrificato per lui,gli vorrà bene,cosa c’entra la compagnia! I figli non fanno compagnia,danno grattacapi,semmai!
Mi sembra di ricordare che su questo argomento abbiamo già avuto dei contrasti, vero Pino? E a quanto pare simo rimasti tutti delle stesse opinioni… ho capito che non ti smuovi sulla questione, ma forse non hai mai avuto nessuna esperienza diretta o indiretta, nessun conoscente fidato ti ha mai raccontato cosa può aver visto o passato in questi percorsi, nessun distinto single ti ha mai esternato questo desiderio, nessun bimbo ti ha mai raccontato la sua vita in istituto… Se con tutte queste coordinate tu potessi fare un’espressione, il risultato sarebbe uno ed unico… (con serie e adeguate valutazioni dei casi) aprire le adozioni.
Inutile confermare il mio accordo con la maggioranza qui espressa. Penso anche alla percentuale incredibile di figli che subiscono angherie e molto peggio, cosa che non viene mai considerata quando si limitano le adozioni, come se le famiglie naturali dovessero per forza essere meglio: l’80% delle violenze o di molestie sessuali avviene all’interno delle famiglie di origine. Inoltre, a titolo informativo, ci sono studi su bambini americani nati all’interno di coppie lesbo e gay (naturali o adottati), ormai anche più che 20enni, che dimostrano che la loro crescita psicologica è assolutamente indipendente dal sesso dei genitori. La percentuale di giovani con problemi, che va male o bene a scuola, con difficoltà o eccellenza, con riuscite sportive o con problemi di droga, è identica a quella riscontrata nei figli di coppie etero (naturali o adottati)… a riprova che non è il fatto di avere una mamma e un papà che fa la differenza!
….la differenza la fa qualcuno che ti vuole veramente bene!
Ok ok….la mia era un’opinione molto influenzata anche dalla psicologia tradizionale,soprattutto freudiana. E’ per questo che andrei cauto,ma se voi avete la certezza che ciò non implicherebbe niente a livello psicologico del bambino, perché no…. ripeto, il punto è che temo possa avere ripercussioni psicologiche! Alla fin fine i figli sono in buona parte il frutto dell’educazione e dei comportamenti dei genitori.
Pino, quello che dici ha senso, e prova che non c’è mai un’unica verità, specie quando si parla di psicologia. In effetti è per tutti naturale avere un dubbio su qualche cosa che non si conosce, ma ripeto, provando a vedere la cosa da un’ottica meno automatica o tradizionale si colgono possibilità e risvolti che non hanno nessuna controidincazione, anzi, direi il contrario. E poi, dato che possiamo beneficiare di anni di esperienza altrui, visto che in america hanno iniziato molti anni fa, credo sia interessante a ulteriore riprova, vedere che non ci sono sotanziali differenze. Come ben dici i “genitori” influenzano in parte i figli, ma l’influenza non dipende dal sesso dei genitori. E’ il solito vecchio discorso. Si educano i figli allo stesso modo e crescono diversi. E’ il substrato personale che legge le influenze genitoriali in modo unico e irrepetibile.
Pino sei il più giovane di tutti noi eppure parli attraverso preconcetti, sono stupito. Sembra che un genitore single o due omosessulai abbiano una vita “dissoluta” e non meritevole di esempio per i propri figli.
Nonti, forse proprio perché sono il più giovane so bene che certe cose le faccio con mio padre, altre con mia madre.Se, per esempio,da maschio dovessi parlare della sessualità, preferirei parlarne con mio padre per ovvie ragioni. Così come una figlia, probabilmente, preferirebbe scegliere la madre. E’ fiseologico che una donna non può sostiuire un uomo e viceversa.
Pino D. è fisiologico solo per alcune funzioni prettamente corporee, ma per il vissuto che abbiamo interiorizzato non c’è differenza alcuna se trasmesso da un maschio o da una femmina. Questo avviene come ben sai anche per molte specie animali, da cui noi discendiamo.
la fisiologia c’entra ben poco.. si tratta di cuore.. Per esempio mia mamma ha raccontato più cose di se a me che a sua figlia.. e come fa un figlio senza un padre o una madre? Non parla? E c’entra ben poco il gusto sessuale della persona che ami nel ruolo di genitore. Non è il gusto.. non è fragola o lampone.. è la modalità, l’esempio che dai. Hai visto ” I ragazzi stanno bene?”. Detesto fare un esempio con un film che ho trovato molto educativo.. ma se non l’hai visto guardalo.. credo sia il risultato di quei 20 anni che gli stati uniti hanno più di noi.
Io mi riferivo a una persona media…. io già non so se saprei fare il padre, figuriamoci la madre. Forse state un po’ sminuendo il compito genitoriale. Fare i genitori non è semplice….. comunque è vero che questi bambini starebbero meglio che in orfanotrofio, ma la domanda è un’altra: davvero ci sono così tanti orfani che le famiglie uomo-donna non bastano? O_o
…ma che domanda è?!?
Lo vedi ad usare troppi prodotti schiarenti per i capelli?? Ecco cosa accade!! Un pò di quell’acido passa attraverso il cranio e lede quel pò di neuroni che trova… ;D
E dai NONTY, che poi Pino D. s’impressiona..
Beh, io parlo per me : se a un certo punto la figliola mi chiedesse qualcosa sulle mestruazioni, sarò sincero, non saprei da dove partire. Comunque se voi vi tenete aggiornati sulle problematiche dell’altro sesso, è un altro paio di maniche…… 😀
Pino, non c’è dubbio che ci sono cose che vengono più spontanee fra donne e altre fra uomini, ma è anche vero che le relazioni e i ruoli si sono evoluti. Fortunatamente siamo tutti “diversi” uno dall’altro e reagiamo in modi distinti, e il tuo ammettere eventuali difficoltà è molto giusto.Tempi addietro un maschio non avrebbe nemmeno nominato le mestruazioni, o mai si sarebbe mostrato nudo alla moglie, oggi le cose sono molto differenti. Non dimentichiamo poi anche l’evoluzione della Famiglia e delle tante situazioni allargate che permettono a padri single,separatai,vedovi o gay di contare sull’aiuto di amiche. Io penso che ciò sia positvo, allargando la visuale classica.
il problema non è essere o meno cattolici ma tenere nettamente la distinzione fra le libertà che lo stato democratico deve riconoscore a tutti, nessuno escluso, e la chiesa che invece regolarmente discrimina e chiede di discriminare.la spagna, che ha combattuto una guerra civile con metà del p&ælig;se schierato contro il franchismo alleato della chiesa cattolica, la sa mantenere questa distinzione.l’italia che pure ha fatto il risorgimento in chiave antivaticana e ha avuto un vero stato laico dal 1860 al 1922, cioè fino al fascismo, non lo sa più fare, purtroppo
Parle ” Sante” 🙂
scusate, volevo scrivere PAROLE!!!