LA QUINTA FRASE DI PAGINA 56

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ormai occupo impropriamente questa rubrica con argomenti che solo saltuariamente hanno a che fare con le nozze… ma non so trattenermi e poi qui la padrona di casa è persona decisamente ospitale. per esempio, tanto che si disserta di libri, vi segnalo che sui social network impazza un’idea carina: copiare sul proprio “profilo” di facebook la quinta frase della pagina 56 del libro che state leggendo. un passaparola misterioso e avvincente per indurre tutti a leggere di più. riporto qui la quinta frase del nuovo libro di valerio visintin, firma del corriere IL MESTIERE DEL PADRE (per i tranquilli milanesi la presentazione del libro sarà alla feltrinelli di corso buenos aires domani mercoledì 14 alle 18.30, se partecipate…fatevi riconoscere!). copiate di seguito la vostra quinta frase, vediamo un po’ che razza di racconto surreale riusciamo a comporre… ecco la frase: ” MA AVENDO SOLTANTO TRE PELI ISOLATI SUL MENTO E UN MUSETTO DA BAMBOLA, SUBIVO LO SCOTTO CANAGLIA DI RASSOMIGLIARE AI NEMICI DELLA MIA RIBELLIONE”

9 pensieri su “LA QUINTA FRASE DI PAGINA 56

  1. Nontiscordardime

    …incredibile ma vero a me la pagina 56 di “polli per sempre” di Bruno Gambarotta …è bianca!! Ma visto che mi piace ci provo con quello prima:<> da L’ombra del vento di Zafon.

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  2. Nontiscordardime

    ah.. l’avevo fatto!! Ma è scomparsa tra i segni doppi di maggiore e minore! La ricopio..
    “E cosa se ne fa se non li legge?”
    …e per farmi perdonare vado a pag 56 del prossimo libro:”La nostra meta era un edificio che da fuori sembrava cadente e abbandonato, ma all’interno era molto semplice, moderno e funzionale; la sua essenzialità era intaccata soltanto da parecchi vasi di grosse piante esotiche.” Da tolleranza Zero” di Irvine Wels. E poi .. vale anche per le p&œlig;sie? Allora ecco pagina 56 , quinta frase:”Wie sprangen die Quellen des Rossebluts!” ..la traduzione però è a pagina 57 (“Pulsavano le fonti del sangue del destriero!”) da “Sonetti a Orfeo” di Rainer Maria Rilke.

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  3. manu52

    “Acqua.Acqua senza fine. è scritto di Ben Alì, che dalla costa di Barbarìa vedeva le belle di Nerja, e oltre Ouled Diellal i margini del deserto, e neppure Ben Alì ha mai visto le pietre di Licata dalle sabbie di Annaba.” ( Sergio Atzeni, “Bellas Mariposas”)

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  4. Anny ciaoooo!!!!

    Mi piace questo gioco! Da “Cosa importa se non posso correre?” di Marinella Raimondi
    “Noi avevamo ogni anno la stessa camera, piuttosto ampia, con una vetrata colorata che guardava sul giardino dove, nelle giornate senza pioggia, si faceva colazione e si pranzava”.

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  5. man

    Ecco la quinta frase della pag. 56 di “Parlami, dimmi qualcosa” di M. Cancogni: “E poi, torto o ragione, non è con me che vive?”. Anche a me piace questo gioco.

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  6. orckidia

    L’ho appena iniziato, “il sogno del soldato bambino” IL 15 DI AGOSTO IL TRAFFICO SI FERMA, I NEGOZI ABBASSANO LA SARACINESCA, LE SCUOLE RESTANO CHIUSE, I SOLDATI INDIANI INTENSIFICANO IL CONTROLLO DEI DOCUMENTI, E LA VITA SI PARALIZZA… non sapevo che il 15 di agosto per indiani e pakistani fosse il Giorno dell’indipendenza, e che e che facessero una giornata di lutto! Forse quando leggendo ci arriverò, capirò…

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