E LO SPOSO DISSE NO

di

monopoli. non quello di parco delle vittorie, piuttosto quello di vicolo stretto. il cielo perfetto di puglia in settembre, qualche giorno fa, la chiesa rasa di inviati, la sposa era bellissima, il sacerdote invita lo sposo a pronuniciarsi, e lo sposo dice no. pausa. poi aggiunge: la sposa e il suo testimone sanno perchè. poi con i suoi amici e parenti, cioè il 50% degli invitati, va al pranzo di nozze, era già pagato si giustificherà poi. voi che avreste fatto?

14 pensieri su “E LO SPOSO DISSE NO

  1. manu52

    Come invitata avrei salutato tutti e me ne sarei andata via. L’invito era per un matrimonio,se il matrimonio non si celebra non ho niente da festeggiare. A parte l’imbarazzo…

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  2. silviadelcuore

    “Tra moglie e marito non metterci il dito”, e invece, in questa storia, di dita in mezzo ce ne sono tante, fin troppe, mi pare di capire dalla cronaca riportata. Che significa: “la sposa e i testimoni sanno perchè?” Mi domando: possibile che sopravviva (anzi, sia vivissimo) l’uso di “lavare i panni” durante lo show? Possibile che i nodi del pettine non si riuscisse a scioglierli in sede più ‘intima’? Beh, alla fin della fiera (è proprio il caso di dirlo) meno male che tutto è finito. Personalmente io in quel frangente, in qualità di ospite, indipendentemente dal grado di confidenza e vicinanza, mi immagino avrei reagito così: -primo momento di stupore anche perchè in chiesa non si sente mai molto bene ciò che gli sposi, in genere un po’ confusi ede emozionati, esprimono; -in seconda battuta sentimento di sollievo assoluto per aver schivato una di quelle giornate interminabili in cui in genere mi stanco molto di più di quanto mi diverto… E così avrei preso la via della libertà -sotto il cielo perfetto di Puglia a settembre- e sarei andata a fare l’amore con l’uomo che amo. Bella idea, quando gli sposi dicono no e la festa altrui salta.

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  3. Pulcina

    Capisco la voglia di rivalsa e vendetta dello sposo. Moglie e testimone “sapevano” in quanto la loro tresca andava avanti da tempo. Capisco ma non approvo, perché la “gogna” ha coinvolto anche vittime innocenti, come la moglie e i bambini del testimone famoso. Salutone

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  4. liquirizia

    Se fossi stata la sposa, non sarei arrivata all’altare. Se fossi stata lo sposo, avrei fatto come lui: il furbetto fedifrago merita almeno una figuraccia plateale. Se fossi stata invitata, me ne sarei andata a casa. Chissà se è successo davvero…

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  5. gatta

    @liquirizia, anch’io mi chiedo se è successo davvero… mah… comunque sia, se fossi stata “Lei”, non sarei giunta all’altare; se fossi stato “l’altro”, sarei scappato a gambe levate (rincorso, forse, dalla legittima e cornificata moglie?); se fossi stato lo sposo, non mi sarei mai umiliato così…Perchè nonostante tutto anche “Lui” non ci ha fatto una bella figura!

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  6. gatta

    anche per me è una bufala… questa sera, quasi, quasi me ne faccio una… Uhuuuu, ma cavolo! Possibile che penso sempre a mangiare? :))))))))

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  7. Pulcina

    Questa potrebbe pure essere una bufala. Però una ventina di anni fa un fatto del genere successe davvero, tra gli invitati c’era una coppia di miei conoscenti! Anziché in Puglia l’ambientazione era Brianza, ma per il resto identico copione. Ci fu anche il pranzo (cui i miei conoscenti non parteciparono) perché già pagato e per festeggiare “lo scampato pericolo di sposare quella tr….”. Salutone

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  8. Pulcina

    Dimenticavo: lo sposo aveva scoperto la tresca LA SERA PRIMA DEL MATRIMONIO. Era andato nella futura casa a controllare fosse tutto a posto e sentito “rumori” sospetti provenienti dalla camera da letto. Per farla breve c’erano la futura sposina e il testimone (e migliore amico) dello sposo che… beh… non stavano giocando a carte. Si è allontanato quatto quatto, loro, molto “occupati” non si erano accorti di nulla… e il giorno dopo il fattaccio. Ri-salutone

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