Il libro di Fabio Geda Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari, edito da B.C Dalai editore, andrebbe letto nelle scuole e vivamente consigliato a molti esponenti della Lega, perché racconta in modo magistrale, senza sottolineare gli aspetti drammatici, ma appunto per questo in maniera assai incisiva e a tratti anche p&œlig;tica, la storia, ovvero l’odissea, di un ragazzino afghano. Dal piccolo villaggio a Sud di Kabul fino a Torino, attraverso Iran, Turchia e Grecia, la fuga di Enaiatollah è densa di pericoli, esperienze, lavori massacranti, ma anche di incontri fortunati. Quando racconta la sua storia Enaiatollah ha ventun’anni e Fabio Geda, che si occupa di disagio minorile, riesce a mantenere intatta la freschezza della narrazione orale. Il libro concorre al premio Strega.
Non ho letto il libro,ma ho sentito una interessante intervista all’autore e al protagonista della vicenda. Un ruolo chiave lo ha avuto la madre del ragazzo,allora poco più che bambino,che lo ha accompagnato all’inizio di questa assurda avventura,giustificando l’apparente incoscienza del gesto con un disarmante “non poteva accadergli niente di peggio di quanto sarebbe stato rimanendo in patria. Al massimo,sarebbe morto”. Che dire?