Il titolo del suo primo romanzo, Come sabbia nel vento, potrebbe essere fuorviante. Come dire che è il destino che ci porta dove vuole. Così come fa facendo incontrare le due diversissime protagoniste, Lena, una povera ragazza in fuga dall’Armenia che si porta dentro l’odissea di un popolo perseguitato e oppresso, messo al tappeto da terremoti, fame, povertà e una lunga lotta per l’indipendenza dall’Unione Sovietica , e la bella, sofisticata e mondana giornalista televisiva milanese Alice.
E invece il romanzo d’esordio di Sonia Raule è la storia di una formidabile amicizia tra donne, un sentimento così forte che agisce da collante, batte e supera tutte le convenzioni e le apparenze e porta a conclusioni e soluzioni inaspettate.
Sarà davvero così o è solo un sogno da romanzo? Davvero l’amicizia, come l’amore, è l’unica azione rivoluzionaria possibile? Che ne pensate?
Sonia Raule ci crede molto e per scrivere questo nuovo trattato sul “de amicizia” di 520 pagine (appena pubblicato da Sperling & Kupfer), insieme aVasken Berberian, ingegnere spaziale poliglotta, regista televisivo che vive tra Atene, Torino e Nizza, ha lavorato quasi tre anni.
Sonia, è una donna, come si dice oggi multitasking, vale a dire versatile, ecclettica, poliedrica. Dopo un passato di modella e di conduttrice televisiva, autrice di programmi tv, mamma impegnata di un figlio grande e di una adolescente, si occupa anche di produzioni cinematografiche e della sua azienda agricola-masseria nel Salento pugliese.
Lunedì, ore 18.30, alla Mondadori di Piazza del Duomo, presentazione del libro con Paolo Mieli e Gianarturo Ferrari.