L’amore che non osa dire il suo nome

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L'amore che non osa dire il suo amore (Edizioni Magi) racconta la dinamica psichica dell’omosessualità, maschile e femminile, in relazione alla dinamica eterosessuale. Accanto a una sintesi della storia dell’omosessualità e un panorama sulle diverse scuole di pensiero sull’eziologia dell’orientamento sessuale, il saggio descrive le modalità con cui si costruisce l’identità omosessuale, a partire dall’infanzia e dall’adolescenza. Il cuore del libro è la la descrizione dell’esperienza soggettiva degli omosessuali: l’accettazione della propria «diversità», quindi, i differenti modi di porsi dei componenti della coppia nei confronti del mondo esterno, la clandestinità e l’emarginazione, il confronto con la propria omofobia interiorizzata e con quella «legittima» altrui. La condizione omosessuale, che oggi può essere ancora fonte di grandi sofferenze, è anche foriera di innovazione e progresso sociale e culturale: l’apertura e l’indipendenza che contraddistinguono gli omosessuali consentono loro di essere portatori di nuovi modi di intendere l’amicizia, l’amore, le relazioni, la
sessualità e la famiglia. Questo volume, mentre indaga i processi psichici e le questioni sociali, ci parla sempre e innanzitutto dell’amore. E, come tutte le forme d’amore, anche quello omosessuale elude qualunque piena comprensione e, infine, rimane un mistero.

5 pensieri su “L’amore che non osa dire il suo nome

  1. Lina Sotis

    Grazie Flaminia, di questa chiara e intelligente analisi sulla dinamica psichica dell’omosessualità. Spero che l’ Agedo lo faccia diventare il suo libro.

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  2. jovannona

    Gentile dottoressa ho subito comprato il suo libro perchè mi ha incuriosito la sua presentazione. L’ho iniziato da poco e per ora è molto interessante, anche se io non sono omosessuale e molto interessante capire come vede la psicologia questo “problema”. Appena lo avrò terminato le scriverò di nuovo.
    A presto buona serata a lei e buona lettura me.
    😉

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  3. flaminia nucci

    Mi fa piacere, Jovannona, che il mio libro abbia suscitato il suo interesse. Conto, allora, sul suo commento definitivo… Un abbraccio

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  4. Raffadif

    Ciao Flaminia, volevo farti sapere che ho comprato il tuo libro e che l’ho letto tutto in un fiato! L’ho trovato estremamente interessante. Mi sono ritrovata in molte parti e alcuni punti sono stati per me fonte di riflessione ma anche di forte emozione. Quello che mi ha commosso maggiormente è stato leggere i sogni dei tuoi pazienti, mi sono sentita molto vicina a molti di essi, sorpresa anche dal sentirmi finalmente parte di una comunità. Ti volevo ringraziare per aver scritto questo libro. Credo possa dare molto alle persone che come me hanno dovuto spesso nascondersi. Una speranza, un aiuto. Ancora grazie, di cuore 🙂

    P.s. Spero scriverai altri libri!!!

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