Cielo, ci hanno rubato il Mar Rosso! Pericoloso o inopportuno andare a fare le vacanze in Tunisia, Egitto, Libano, Isr&ælig;le, Yemen, Giordania, Libia?
E ora dove andiamo a prendere la tintarella e tuffarci nel mare d’inverno?
Sono le domande ricorrenti tra gli habitué del carnevale al sole e dell’inverno in spiaggia. Una abitudine di massa, messa a dura prova dalle sollevazioni popolari e dai tumulti che si stanno verificando in quasi tutto il nord Africa, naturale e sperimentata meta di centinaia di migliaia di connazionali vacanzieri invernali e dei consumati fans del sole fuori stagione.
Certo è dura cancellare mete facili, belle, convenienti e pacifiche ma senza attraversare gli oceani con troppe ore di fuso orario, restano nel medio raggio di poche ore e con un massimo di una due ore di jet lag parecchie destinazioni abbordabili. Sia nel Mediterraneo che un po' più a sud dove non ci sono segnali di pericolo e dove si possono ottenere gli stessi risultati, abbronzatura , caldo, natura, mare, traquillità.
Il Marocco è ancora un p&ælig;se tranquillo. In particolare le due belle città di mare con ampie spiagge di Essaouira e di Tangeri. La prima Essaouira sull’Atlantico è storico porto di pescatori scoperto dagli hippy e musicisti e scrittori (da Jimy Hendrick a Jack Kerouac) negli anni Sessanta e poi dal cinema (fu set di “Otello” di Orson Welles) www.essaouira.it
Tangeri mitico luogo di incontro e scambio di intrighi e spioni internazionali ora mantiene il suo carattere cosmopolita ma attira soprattutto per le sue belle spiagge del Mediterraneo. (tanger.costasur.com/it)
Le quattro grandi isole del Mediterraneo del sud est restano sempre valide destinazioni alternative dove non si avverte la morsa dell’inverno.
La storica ex colonia britannica Malta (con i suoi palazzi dei cavalieri e il Caravaggio più grande ma anche con la sua appendice di mare l’isoletta di Gozo). www.visitmalta.com/it
Cipro finalmente pacificata dopo la lunga divisione e crollato l’ultimo muro tra zona greca e quella occupata dai turchi. Ora oltre al mare l’isola offre grandi proposte dedicate alla rimessa in forma e ai giri nella natura dell’interno a cavallo o in bici (www.turismocipro.it).
Infine le due isole greche, Rodi (www.rodi-turismo.com) e Creta (www.creta-turismo.com) , soprattuto le spiagge e le baie rivolte a sud.
Appena un po' più in là si possono sperimentare le meraviglie del turismo del futuro, le spiagge e gli impianti hi tech ma anche grandi musei che vengono sfoggiati dagli Emirati del Golfo, in particolare dall’Oman (www.omantourism.gov.om), dal Dubai (www.dubaitourism.&ælig;) e dal Qatar (www.qatartourism.gov.qa) .
Poche ore di volo e si è nell’arcipelago di CapoVerde. Una ex colonia portoghese dispersa su nove isole, al largo del Senegal. Quelle del Sopravvento come Boavista, Sal e Sao Vicente e quelle Sottovento tra cui Santiago e Fogo. Qui non manca l’avventura né la possibilità di crogiolarsi su spiagge che più bianche non si può. (www.capoverde.it)
Infine con poche ore di volo una meta che sta recuperando lo smalto perduto di destinazione alla moda il Kenya. Le coste del nord con l’isola di Lamu (sito protetto dall’Unesco) e quelle a sud di Malindi come Vatamu offrono resort pied dans l’eau, (Majlis e Garoda resort) calma, lusso (a prezzi convenienti), sole e mare a volontà o la possibilità di visitare le numerose riserve e i parchi naturali vicini alla costa, tra i più ricchi di animali selvatici del mondo.(www.magicalkenya.com)
Ricordo un inverno a Lamu, con i bambini ancora piccoli. Che incanto. Anche loro che adesso sono un signore e una signora se ne ricordano.
naturalmente a causa del precipitare degli eventi anche la proposta Libia è diventata negli utimi giorni impraticabile e bisognerà aspettare ancora per rivedere quei capolavori e quei luoghi magici
Caro Silvestro, abbiamo tolto la Libia, senza chiamarti. Scusaci ma eravamo certe che da direttore saresti stato d’accordo.
“E ora dove andiamo a prendere la tintarella e tuffarci nel mare d’inverno?
Sono le domande ricorrenti tra gli habitué del carnevale al sole e dell’inverno in spiaggia.”
frase infelice.
ho dimenticato “cielo!ci hanno rubato il mar rosso!” disgustoso modo di aprire l’articolo,che di per sè è utile per i turisti. un po’ di buon gusto non guasterebbe
vedo che la crisi fa perdere completamente di vista la modica quantità di ironia richiesta per seguire il più elementere dei ragionalemnti e la vena dell’ironia si deve essere prosciugata. La frase infelice non è mia ma di tanti connazionali che questo cercano, ignari dello sguardo occhiuto e compassionevole di tanti moralisti, E il disgusto provato dallo stesso autore è forse un’espressione esagerata rispetto al sentimento che ho provato io a leggere il commento. Quel “cielo ci hanno rubato il mar rosso” ancora una volta non è farina del mio sacco ma di quelli che magari non così chic and choc questo vuole, questo dice e l’assenza di questo lamenta. Ma inutile prendersela con i lettori troppo raffinati di queste pagine. Evidentemente la colpa di non essere stato capito è tutta di chi scrive. Ricordarsi di non usare metafore, allegorie, giochi di parole, frasi prese troppo dalmondo reale né tantomeno fare dello spirito giornalistico corrivo.
costa rica?