Charles è uno scrittore francese che ha perso l’ispirazione. Ned è un giornalista americano che si fa troppe domande. Intorno a loro, in una Baghdad infuocata, sciiti e sunniti si disputano da centina di anni l’eredità di Maometto mentre negli Stati Uniti il grande burattinaio sta perdendo il controllo. Un thriller che parla di sesso e violenza, di lealtà e passione, di spiritualità e politica, in cui ognuno gioca la sua parte. Saddam e Obama, vecchie spie e figli di profeti, amanti sensuali e ragazze perdute si inseguono, si tradiscono, si uccidono e si salvano, difendendo ognuno la propria verità, il proprio segreto. Nei mercati mediorientali e lungo le candide strade di Washington, un libro che diverte, coinvolge e insegna. Il fanatismo – che sia cristiano o musulmano, di destra o di sinistra – è l’unico vero perdente.
Ho cominciato a leggerlo… è un bellissimo intrigo internazionale, che aiuta a capire meglio quel mondo che ora è tanto in subbuglio. E le responsabilità dell’Occidente.
A me è piaciuta la parte americana, con il vecchio affacciato alle cascate del Potomac e i pony express della pizza sui pattini. Quanta atmosfera.