Conto alla rovescia per un appuntamento trentino abbastanza unico per non dire irripetibile. Le sculture di Amedeo Modigliani in mostra nel Mart di Rovereto. Inaugurato alla fine di dicembre, la chiusura prevista è il 27 marzo del 2011.Che c’è di così speciale? Speciale è che (a parte la famosa beffa dei falsi Modi organizzata dai ragazzi burloni di Livorno nei primi anni 80) è dai tempi di una mostra organizzata a Parigi un’ottantina di anni fa da un artista amico di Modigliani che non si vedevano tutte insieme tante opere di pietra (scolpite tra il 1910 e il 1913 dall’artista livornese emigrato a Parigi e lì scomparso giovanissimo.Dopo sei anni di ricerca i curatori ne hanno identificate 25 in tutto (ma solo 16 appartengono a collezioni pubbliche) e una parte di queste lasceranno per la prima volta i loro musei di origine e saranno in bella vista nelle sale trentine. Un’occasione da non perdere.
QUARTIERI TRANQUILLI
Il museo di Rovereto è molto bello. Adesso fa troppo freddo per muoversi ma ci andremo sicuramente i primi di marzo.
grazie della notizia. mi piace il Mart perché il Trentino si è reinventato un altro motivo , l’arte, per farsi visitare. E mi pare di capire che quelli al Mart siano appuntamenti e mostre importanti
Sono stato a Rovereto ma sempre d’estate. Mi pare che ci fosse un festival di danza e poi ricordo di aver visitgato il museo o la casa del futurista Depero. Non mi piace guidare con la neve ma se il treno è comodo credo che ne approfitterò per visitare la mostra delle sculture vere di Modigliani. Non le ho mai viste prima
Io ci sono stato. Devo dire che avevo visto quelle teste sui giornali e non mi aspettavo grandi sorprese. Invece dal vivo e grazie a un allestimento abbastanza di atmosfera è venuto fuori tutta la magia di quell’artista “maledetto”.
Invece sono rimasto un po’ deluso dalle bancarelle del mercatino dei popoli. Sarà pure eco compatibile ed equosolidale ma non mi è sembrato poi così diverso dai tanti mercatini di natale. Se non fosse perchè sono graziose le casette di legno lungo corso Rosmini. Ma la mostra e il museo valgono la visita.